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Recupero crediti PERCHÉ CON GLI STRUMENTI ADR |
Ecco alcune domande frequenti che possono aiutarti a comprendere meglio i meccanismi alla base dei crediti insoluti e gli strumenti che possono difenderci da chi non onora i propri pagamenti, si tratti di imprenditori, clienti, privati cittadini, inquilini morosi o chiunque altro:
A) Come mai i miei clienti sempre più spesso ritardano i pagamenti e non rispettano i loro obblighi? recupero crediti
In questo periodo di crisi il circuito finanziario si è interrotto e, di conseguenza, sofferenze e crediti insoluti sono uno dei problemi più pressanti per i piccoli e medi imprenditori e per i professionisti. recupero crediti
La maggior parte delle imprese, oggi, si ritrova a essere contemporaneamente debitrice verso alcuni fornitori e creditrice verso alcuni clienti. recupero crediti
I motivi per i quali i clienti non pagano, o pagano solo parzialmente, o con forti ritardi, possono essere quattro:
- il cliente non ha risorse finanziarie per effettuare alcun pagamento (versa in stato d’insolvenza); recupero crediti
- il cliente è in stato di parziale sofferenza e ha soltanto le risorse sufficienti per effettuare una parte dei pagamenti che deve ai propri fornitori, via via che gli arrivano delle entrate;
- il cliente è solvibile, ma non è rimasto del tutto soddisfatto del bene/servizio che gli è stato venduto e non vuol pagarlo;
- il cliente è disonesto e, pur avendo le risorse, non vuole onorare le proprie obbligazioni.
Potremmo poi considerare una quinta situazione, che è una combinazione dei punti (2) e (3).
Mentre non esistono strumenti che diano soluzioni efficaci al caso (1), gli strumenti ADR possono costituire valide soluzioni nei casi (2), (3) e (4).
B) Perché le mie attuali strategie di recupero crediti non funzionano?
Recuperare i crediti insoluti in Italia con strumenti “tradizionali” è molto difficile; i clienti insolventi in genere ignorano le lettere di sollecito e non rispettano gli accordi presi per telefono. Quando poi minacciamo le vie legali si chiudono e rifiutano ulteriori contatti.
Ricorrere a un legale non migliora di molto la situazione: per essere indotti a pagare i clienti dovrebbero essere sollecitati molte volte, frequentemente e con vari mezzi (telefono, lettera, email): cosa che un avvocato ben difficilmente potrà fare (a meno che lavori a tempo pieno per noi…) e comunque –giustamente– in ogni caso farebbe solo per onorari molto alti.
Se poi decidiamo di ricorrere per un decreto ingiuntivo, basta un’opposizione del debitore e si va avanti per anni, e invece di recuperare soldi ne spendiamo moltissimi altri.
C) Quali sono gli strumenti ADR che possono venirmi in aiuto e come funzionano?
Il caso più frequente in assoluto che determina ritardi di pagamento o insoluti è quello indicato al precedente punto (A.2): è chiaro che un debitore in grado di pagare solo una parte dei propri creditori preferirà pagare prima di tutto quelli che ritiene più “pericolosi”, ovvero quelli che lo pressano di più, poi quelli con i quali si sente moralmente più impegnato, lasciando insoddisfatti i creditori “inerti”.
È anche abbastanza frequente il caso di cui al punto (A.3), legato alle cosiddette “questioni di principio” (p. es.: “Siccome mi hai tinteggiato le pareti dell’ufficio di un colore un po’ diverso da quello che avevo chiesto, allora non ti pago” contro “Prima devi pagarmi tutto, dopo eventualmente parliamo del lavoro”): ovviamente non sarà possibile sbloccare la situazione in modo indolore senza affrontare le ragioni profonde del conflitto per trasformarlo in un’occasione di dialogo e di crescita.
Sul punto (A.4), poi, potremo semplicemente dire che i disonesti che abitualmente non onorano i propri impegni sfruttano abilmente i tempi lunghissimi della giustizia ordinaria, utilizzando opposizioni pretestuose, ricorsi e rinvii per avere tutto il tempo di “sparire” o comunque di eludere qualsiasi azione del creditore.
Utilizzare preventivamente un sistema ADR INMEDIAR che integra un procedimento di Mediazione e uno d’Arbitrato amministrato è il modo più efficace per risolvere, prevenendole, le sofferenze nei pagamenti e i conflitti a esse legati.
La Mediazione è lo strumento principe per trasformare un conflitto (p. es.: “Io ti chiedo i soldi / tu non me li dai”) in un’occasione di dialogo e di crescita per entrambi (p. es.: “Tramite una soluzione condivisa io ottengo il pagamento e tu trovi un modo per pagare in modo sostenibile” => Il rapporto d’affari fornitore/cliente è salvo e può avere ulteriori sviluppi). L’accordo preso in mediazione e sottoscritto dagli avvocati delle parti è immediatamente titolo esecutivo, e non necessita di successiva causa per essere messo in esecuzione.
L’Arbitrato amministrato è sostanzialmente un giudizio: un Giudice privato (Arbitro), all’interno di un Tribunale privato (Camera arbitrale), decide la controversia con un Lodo arbitrale, che ha valore di sentenza. Nella maggior parte dei casi i tempi sono rapidissimi (qualche settimana per un giudizio definitivo contro una media di 10 anni per una sentenza definitiva in Tribunale), mentre i costi sono prefissati e quasi sempre inferiori ai costi complessivi del giudizio ordinario, tenuto conto della differente durata dei procedimenti.
Ecco che questi strumenti combinati salvaguardano il rapporto fornitore/cliente ogni volta che è possibile (vedi punti (b) e (c) precedenti), e nei casi in cui non è possibile (vedi punto (d) precedente) forniscono in tempi brevissimi un titolo esecutivo praticamente non opponibile, rendendo estremamente difficile per il debitore disonesto eludere il recupero del credito.
D) Si tratta di strumenti che posso utilizzare sempre?
Gli strumenti ADR si basano sulla preliminare volontà delle parti. Per questo motivo sono efficaci soprattutto quando li prevede un rapporto contrattuale fra le parti (compromesso o clausola compromissoria). INMEDIAR fornisce gratuitamente consulenza a chiunque voglia adeguare i propri contratti aziendali inserendo clausole compromissorie di Mediazione e Arbitrato amministrato, svolgendo le procedure nella sede INMEDIAR più vicina fra quelle presenti sul territorio nazionale.
In assenza di clausola compromissoria è comunque possibile “chiamare” la controparte in mediazione o in arbitrato, ma questa non sarà obbligata a partecipare se non lo vorrà: sarà quindi una via praticabile con controparti intenzionate a chiudere rapidamente la controversia, ma non con chi volesse “tirarla alle lunghe”.
Inoltre, proporre a un nuovo cliente di stipulare un contratto che preveda una clausola compromissoria, è anche un modo semplice di testare la sua buona fede: chi è intenzionato a comportarsi in maniera sleale difficilmente accetterà di sottoporsi a un arbitrato, sapendo della sua rapidità ed efficacia, mentre chi è intenzionato a tenere un comportamento corretto sarà ben contento di usare uno strumento efficace, rapido ed economico, in grado di salvaguardare il rapporto d’affari.
E) Come funziona il sistema integrato Mediazione + Arbitrato amministrato?
Tutto inizia con un procedimento di mediazione, nel quale un terzo imparziale (“Mediatore”) favorisce il dialogo fra le parti aiutandole a trovare un accordo condiviso e soddisfacente per entrambe.
Se si raggiunge l’accordo, la lite termina e il rapporto fra le parti risulta rinsaldato.
Se l’accordo non dovesse essere raggiunto, o se le parti volessero interrompere la mediazione, si svolge l’Arbitrato amministrato, dove un Arbitro (oppure, nelle controversie più complesse o di valore più alto, un Collegio arbitrale formato da tre Arbitri) decide secondo diritto, come farebbe il Giudice in Tribunale, oppure, se le parti lo avranno richiesto, secondo equità. L’Arbitrato potrà basarsi esclusivamente su documenti scritti (“Arbitrato documentale”), procedimento rapidissimo (in media tre settimane) ed estremamente economico.
La decisione (“Lodo arbitrale”) ha valore di sentenza e non è appellabile, rendendo pertanto il giudizio molto rapido, con risparmio di tempo e di denaro.
Le spese di mediazione vengono interamente detratte dalle spese d’arbitrato, rendendo questo sistema ancora più conveniente e alla portata delle piccole aziende, dei professionisti e dei privati cittadini, spendendo meno che in un giudizio ordinario ed evitando di trascorrere lunghi anni in Tribunale.
F) Chi sono gli Arbitri e i Mediatori INMEDIAR? C’è da fidarsi?
Gli Arbitri INMEDIAR sono giuristi di fama, Avvocati, Docenti universitari, Magistrati in pensione ed esperti nella materia della controversia, molti dei quali con importanti esperienze d’arbitrati internazionali, o di valore molto elevato, o su materie particolarmente complesse. Molti di loro hanno all’attivo importanti pubblicazioni scientifiche.
I Mediatori INMEDIAR sono professionisti che hanno seguito il percorso formativo previsto dal Ministero della Giustizia e che si aggiornano continuamente. Per le materie più complesse esistono quattro Sezioni specializzate INMEDIAR: Mediatori per l’Impresa (materia societaria, commerciale e industriale); Mediatori per la Salute (responsabilità medica); Mediatori per il Cittadino (materia di consumo e controversie con la Pubblica Amministrazione); Il Mediatore condominiale (materia di condominio).
Mediatori e Arbitri sono sottoposti ai Regolamenti d’Arbitrato e di Mediazione INMEDIAR e ai relativi codici etici e hanno precisi obblighi di Legge di indipendenza e terzietà.
A differenza dei Magistrati, gli Arbitri possono essere chiamati a rispondere personalmente di eventuali negligenze, omissioni o errori, e sono tenuti al risarcimento dei danni eventualmente procurati.
INMEDIAR, inoltre, ha stipulato una polizza che copre eventuali danni procurati dai propri Mediatori alle parti in mediazione, fino a 5 milioni di euro.
Gli elenchi generali dei Mediatori e degli Arbitri INMEDIAR sono consultabili nelle sezioni mediazione e arbitrato del sito INMEDIAR.
G) Quali sono i vantaggi del sistema integrato Mediazione + Arbitrato amministrato?
- Tempi estremamente rapidi (massimo quattro mesi per la mediazione o per l’arbitrato documentale).
- Costi certi e contenuti, inferiori ai costi complessivi di un giudizio ordinario.
- La controversia viene sicuramente definita, se possibile con un accordo fra le parti che elimina le ragioni del conflitto, altrimenti con un arbitrato.
- La decisione è inappellabile, impossibile da eludere per la controparte
H) Questo sistema integrato ADR può fare al caso mio?
Sì, perché evita i costi e le perdite di tempo legate ai tentativi inutili per recuperare il credito, e le lungaggini e lo stress delle azioni in Tribunale.
Non saranno più necessarie lettere o telefonate ripetute per mesi: basterà invitare il debitore in Mediazione, dove sarà possibile trovare la soluzione migliore per entrambi.
Se il debitore, poi, rifiutasse il dialogo, in pochissimo tempo e con poca spesa potrò ottenere a un titolo esecutivo praticamente inopponibile.
Se pensi che le nostre risposte a queste domande non siano condivisibili, allora chiediti:
- sei pienamente soddisfatto dei “vecchi sistemi” di controllo delle sofferenze (solleciti continui e vie legali)? Questi sistemi ti hanno sempre fatto ottenere ciò che volevi?
Oppure, in caso contrario,
- cosa ti fa pensare che da qui a qualche anno la tua situazione possa migliorare se non sarai tu a cambiare modo di agire?
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sui servizi integrati INMEDIAR di gestione dei crediti insoluti, inviaci le tue domande compilando il modulo al lato della pagina.